Nell’ultimo articolo di Diario personale di viaggio, ho raccontato come conoscere sè stessi aiuti a godere della vita. Avere il coraggio di affrontare la vita da soli!
Lì avevo fatto una promessa; raccontare cosa è successo dopo che sono andata a vivere da sola.
Mi riferisco più o meno a circa venti anni fa. Avere il coraggio di affrontare la vita da soli!
Quello era un passo che avrei voluto fare, ma ero terrorizzata . La paura, il mio principale ostacolo; quella che mi teneva ferma.
Per far capire dove era il mio livello di paura, vi dico solo che quando calava il buio alla sera, avevo terrore a stare fuori casa. Mi guardavo sempre alle spalle, come se qualcuno dovesse aggredirmi da un momento all’altro.
C’era nella realtà un problema del genere? No; vivevo in un paese tranquillo e non avevo motivo di essere così preoccupata. Eppure la mia mente lo percepiva in quel modo.
Altra grossa difficoltà; lo sgomento di restare sola a casa. Come potevo andare a vivere per conto mio se ero spaventata dal trovarmi sola? Qui occorre approfondire; forse non tutti capiranno le cause. Esse sono talmente profonde che a qualcuno possono sembrare incomprensibili.
Nel lavoro che feci su me stessa, mi fu ben spiegato cosa mi stava succedendo, quali dinamiche c’erano e perché io mi sentissi così spaventata. Probabilmente ancora piccolissima, ero rimasta improvvisamente sola. Forse mia mamma di colpo non aveva potuto darmi da mangiare, per un banale imprevisto; oppure era uscita mentre dormivo e una volta sveglia accorgendomi che lei non c’era, avevo percepito la cosa come un trauma.
Ecco questi fatti si possono chiamare appunto traumi e tutti li viviamo. Perchè i nostri genitori fanno il massimo per noi stessi, ma sono sempre esseri umani e come tali possono sbagliare; non sono perfetti. E questo è normale.
Ma a seconda di come percepiamo quel momento, può restare il trauma di quello spavento.
Ricordo ancora oggi che mi ci è voluto molto tempo prima di rendermi conto che non c’era nessuno che mi aggrediva quando uscivo di casa, al buio. Oppure che nessuno mi abbandonava realmente come io sentivo.
Furono mesi di duro lavoro su me stessa, di rassicurazioni, di provare ad uscire da sola alla sera. Di provare a restare in casa in solitudine. Di esperimenti per lanciarmi nella vita, senza paura.
Poi quando incominciai a ‘muovere i primi passi’ affrontando la paura, iniziai a fare le mie esperienze. Ai tempi convivevo con un moroso che forse aveva più paura di me, ma comunque, capendo la situazione, mi lasciò fare ciò che volevo e sperimentare le mie uscite. Avere il coraggio di affrontare la vita da soli!
Ricordo quindi che andai a vedere un concerto di Biagio Antonacci da sola, non lontano dal mio paese. Poi, sentendomi un pò più indipendente, organizzai una mini vacanza di quattro giorni in un luogo di mare che mi piaceva molto; da sola.
In queste esperienze mi sono messa alla prova e ho capito che avrei potuto farcela. Che ce la facevo! Lì venivano fuori le mie migliori qualità. La mia estroversione che mi dava la possibilità di conoscere nuove persone ed amici; la mia voglia di esplorare, visitando luoghi sconosciuti. Il mio coraggio si palesò in quelle esperienze.
E lì, nonostante io fossi terrorizzata, iniziai comunque a muovermi. Qualche amica mi invidiava molto; infatti così facendo, mettevo in pratica delle cose che forse qualcuna di loro non aveva mai pensato di fare. Mi ammiravano tutti, mentre io nonostante mi muovessi, mi sentivo ancora molto spaventata. Ma, mi buttavo ugualmente; il mio coraggio da leone si faceva sentire. Iniziavo ad assaporare il bello di godermi ciò che mi piaceva e di farlo da sola. Mi dava una forza incredibile e procedevo nella mia crescita emotiva ed affettiva.
Grazie a questi passi, decisi poi di andare a vivere per conto mio.
Come fu questa esperienza, in quel momento?
A volte l‘immaginazione ci mostra cose inerenti al futuro che poi non si rivelano vere. Vi capita di immaginare il vostro futuro e metterci dentro tutte le ansie, le paure, i dubbi le incertezze? A me sì! Ma poi vivendo l’esperienza mi accorgo che nulla va così come io lo avevo funestamente immaginato. Invece va molto meglio!
Per prima cosa non ho mai provato una sensazione di libertà così bella nell’andare a vivere da sola. E’ vero sono un acquario e questa può essere una peculiarità solo mia. Vi assicuro comunque, che quando ci si trova nella propria casa, con le proprie certezze, (date dal fatto di conoscersi bene), la felicità è a portata di mano. Si prova una sensazione di grandezza e capacità personale che non ha uguali.
Spero di avervi fatto venir voglia di pensare a voi come esseri da scoprire e di cui conoscere ogni angolo; la prossima volta vorrei iniziare a parlarvi di alcune delle mie esperienze amorose, una volta fuori dal mio rapporto stabile durato più di dieci anni.
Come sono andate le mie nuove esperienze d’amore? Come ho fatto a vivere le relazioni amorose se alla base c’era comunque una paura dell’altro, di mettermi in gioco e di aprirmi? E dopo un’esperienza così lunga e impegnativa?
Ve lo racconto la prossima volta!
A presto con altre news!
Morena Botteghi