Nascondersi e mescolarsi nel colore

Nascondersi e mescolarsi nel colore

Eccomi qui per proseguire le nostre avventure all’interno del mondo delle relazioni e dei sentimenti. Nascondersi e mescolarsi nel colore

Come forse ho già detto, la prima relazione importante a cui fare caso, è quella con noi stessi; subito dopo con gli altri. Nascondersi e mescolarsi nel colore.

Avere una buona relazione con noi significa accorgersi di come stiamo e renderci conto lucidamente di quello che proviamo. Nascondersi e mescolarsi nel colore.

Sembra facile e automatico, ma in realtà non è così. Molti comportamenti o sensazioni sono talmente insiti in noi che è veramente difficile esserne consapevoli.

Io mi sono resa conto che provavo rabbia, gelosia e invidia in certi momenti, ma non lo sapevo. Solo guardandomi profondamente dentro di me, ho sentito che erano presenti.

Perchè è importante accorgersi di quello che proviamo?

Perchè nel momento in cui ce ne rendiamo conto, possiamo agire una scelta. Scelgo di andare per quella strada o faccio qualcosa per modificare come mi sento percorrendo una strada diversa?

Provo a spiegarmi meglio. Mi sento arrabbiato, ma non ne sono consapevole. Qualcosa mi ha dato fastidio, ma siccome non me ne accorgo, vado verso una persona con quello stato d’animo. Non essendone conscia, scaricherò la rabbia su di lei; non importa se c’è un motivo reale o no. Probabilmente non appena farà qualcosa che mi sembrerà ingiusta, mi scaglierò contro di lei.

L’altra strada è: mi chiedo come sto; mi accorgo di provare delle sensazioni scomode e sono arrabbiato. Mi fermo e ricerco il motivo. Cosa c’è stato che mi ha fatto arrabbiare? Trovo la risposta e la nomino dentro me stessa. Sapendolo posso stare ferma fino a che ho questo stato d’animo. Cerco di superarlo prima di incontrare qualcuno o di andare verso qualcun’ altro. Fare sì che altri non intervengano; me la sbroglio da sola.

Ci riesco! Non ho alcuna necessità di inveire contro l’altro. Anzi, forse ho capito cose di me e di quell’episodio che non sapevo e adesso sono molto più consapevole.

Una reazione di questo tipo ci fa crescere in modo smisurato.

Ok detto questo, che è un importante preambolo per avere una buona relazione con noi stessi, riprendo il mio racconto.

Nel momento in cui ebbi la mia storia con la persona impegnata, non avevo una buona relazione con me. Se c’era un motivo per cui ero arrabbiata, mi scagliavo contro di lui; era senz’altro colpa sua.

C’era quindi una ferita di abbandono, che io già avevo e che lui provocava. Infatti erano numerose le volte che all’ultimo momento cambiava programma e mi ‘abbandonava’. In realtà non era un abbandono, ma io lo percepivo così.

L’altro grosso ostacolo era sentirmi a mio agio con un uomo al mio fianco; questo l’ho già detto, ma lo ribadisco perchè non si dimentichi questo aspetto. Spesso, senza saperlo, ci ritroviamo in tanti ad avere questa problematica; non sentirsi a proprio agio con un uomo o con una donna.

Per cui come avevo risolto questa questione? Prima di tutto vivevo la storia un pò nell’ombra. Ancora purtroppo non ero in grado di fare tutto al chiaror del sole.

Cosa mi preoccupava? Provavo ancora vergogna e paura per far sapere agli altri che frequentavo un uomo.

Così chi avevo scelto e chi scelsi per diverso tempo?

Andavo a un corso di salsa latina e lì avevo fatto diverse conoscenze. Il ballo di coppia stava sciogliendo i miei blocchi. Il corso era frequentato da persone dalla pelle scura; latini, sudamericani, cubani e così via.

Per molto tempo frequentai uomini neri. Esprimevo così la mia paura di stare alla luce del sole.

Mi sentivo più riparata, protetta; la mia pelle bianca si confondeva con quella scura e avevo la finta sensazione di passare inosservata. Una mera illusione, perchè nella realtà una coppia mista salta subito all’occhio. Non è tanto per un discorso di razzismo (anche se per molti lo è), ma é proprio una questione di colori. Il bianco e il nero assieme colpiscono. Nascondersi e mescolarsi nel colore.

Può darsi che ci fosse anche un altro ragionamento più profondo per me e quindi inconscio. Forse avevo scelto proprio un uomo dalla pelle scura perchè in realtà, inconsciamente, volevo farmi vedere; tutti mi avrebbero notato!

Ecco concludo dicendo che il nostro inconscio ne sa tanto più di noi; ci indirizza verso alcune cose senza che noi ne siamo consapevoli. Solo dopo un pò di tempo ci accorgiamo che quello era proprio ciò di cui avevamo bisogno.

Probabilmente nel profondo, è la nostra anima che sa sempre dove andare e quale direzione farci prendere.

Lascio depositare queste informazioni; forse ci vuole una pausa che possa farci riflettere ed entrare nella nostra intimità, capire cosa sentiamo.

La prossima volta può essere che vi esponga un argomento più leggero, magari pratico, che ci alleggerisca un pò, in visione della Pasqua e del rinnovamento.

Alla prossima!

Morena Botteghi

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